Inviare un FAX da Ubuntu con YajHFC un client per HylaFAX fax server

Inviare un FAX da GNU/Linux, Ubuntu in particolare, diventa semplice ed efficace grazie al fax server HylaFAX e ad YajHFC.

YajHFC è un’ottima interfaccia grafica all’altrettanto ottimo fax server HylaFAX.
Installarla è molto semplice, scaricate i pacchetti o il sorgente dalla sezione download, ed avviate il programma.
Ovviamente dovete avere un server HylaFAX funzionante, ma questa è cosa semplice con i repository di Ubuntu, ed alcuni prerequisiti che trovate qui comunque ve li elenco:

Requisiti necessari:

  • A installed Java 5.0 (or higher) JRE (Java 6 or higher recommended)
  • A running HylaFAX server in your network (should be obvious 😉 )

Facoltativi:

  • A program to view faxes (optional, also see the FAQ)
  • A PostScript viewer (optional, e.g. Ghostview)
  • GhostScript (optional)
  • tiff2pdf from the libtiff utilities package (optional)

L’interfaccia è molto carina e funzionale, semplice, guardate nella sezione apposita voi stessi screenshots.

La cosa interessante è che YajHFC mette a disposizione anche una stampante FAX, quindi potete inviare FAX da qualsiasi applicazione semplicemente scegliendo come stampante YajHFC.

Ricerca di file modificati da un certo numero di giorni

Ancora una utile traduzione di un brevissimo articoletto/suggerimento “Search For Files Modified The Last … Days” che riporta un comando per cercare file modificati da un certo numero di giorni.

Eseguire una ricerca di file modificati fino a 4 giorni da adesso, modifica il 4 con il valore che desideri per la tua ricerca.

find ./ -type f -mtime -4 -exec ls -al {} \;

Oppure eseguire ricerche di file modificati tra alcune date. In questo esempio si cercano file più vecchi di 30 giorni, ma meno di 60 giorni (penultimo mese).

find ./ -type f -mtime -60 ! -mtime -30 -exec ls -la {} \;

Questi comandi sono molto utili se si è alla ricerca di buontemponi che possono aver creato problemi sui vostri server.

Unire insieme più file .wav

Come si possono unire insieme più file .wav ed avere un unico file .wav che li contenga tutti?
Con GNU/Linux è veramente semplice basta installare Sox (Sound eXchange, the Swiss Army knife of audio manipulation).
Entrate nella directory che contiene i file .wav e digitate il seguente comando:

sox *.wav tutti-insieme.wav

tutti i file .wav nella directory verranno uniti e salvati in un’unico file dal nome tutti-insieme.wav

Perché i file e le directory impostati con i permessi a 777 sono pericolosi.

Ho tradotto un piccolo scritto “Scanning your server for 777 files and directories” che spiega brevemente e bene perchè i file e le directory impostati con i permessi a 777 sono pericolosi ed elenca una serie di comandi utili per trovarli e correggerli.

Una directory o file impostati a 777 sonop aperti al mondo (ed in alcuni casi) con i permessi di scrittura. Quindi, un eventuale buontempone che sa cosa sta facendo, può sfruttare una directory 777 per inserire del codice e anche dei file nel server e utilizzarli per compromettere altri file sul server stesso.
Una directory con i permessi a 777 deve essere usata con parsimonia e, possibilmente mai. È più spesso utilizzatA quando ci sono immagini che devono essere caricate o altri tipi di file che non possono essere eseguiti. Oppure, nei casi in cui le directory sono totalmente sicure attraverso la programmazione.

A proposito dei file php e html.
Qualsiasi script eseguibile (file php e html incluso) non dovrebbero mai, mai essere impostati su 777. Questo consente ai buontemponi di accedere a tali siti, modificare le righe di codice in casi specifici, e potenzialmente distruggere il vostro server. Quindi, qualsiasi script o codice impostato con permessi a 777 è pericoloso. E qualsiasi directory impostata a 777 che ha questi file all’interno è pericolosa.

Trovare tali file e directory facilmente.
Il comando find può essere utilizzato per la ricerca di file e directory impostati a 777. Questo può essere fatto se si ha accesso alla shell o SSH al tuo account o server.

find . -perm 777

restituirà tutte le directory che sono impostati a 777. Funziona ricorsivamente dalla directory corrente, quindi se avete un sacco di file, può richiedere tempo.

find . -perm 777 -name “*.*”

restituirà tutti i file che sono impostati a 777.

find . -perm 777 -name “*.php”

restituirà tutti i file che sono impostati a 777 e sono file php.

find . -perm 777 > temp.txt

se avete un sacco di risultati, si consiglia di inviare i risultati in un file di testo, piuttosto che vederli sullo schermo. il comando > (che è chiamato pipe [tubo] perché comporta lo smistamento dei risultati a qualcos’altro) invierà i risultati in un file, in questo caso ‘temp.txt’.

Scansionare file per trovare codice specifico.
Potrebbe anche essere necessario scansionare file per trovare codice specifico se si pensa che possano essere stati infettati, questo può essere fatto in modo ricorsivo con questo comando, che restituirà i nomi dei file che contengono la stringa di codice:

grep -r -l ‘stringa’ *

stringa: è il codice o la frase che si sta cercando
-r dice che è ricorsiva
-l indica di stampare i nomi dei file

Cambiare i permessi in modo ricorsivo.
Una volta trovato i file non validi, è possibile modificare un gruppo di permessi in modo ricorsivo, altrimenti si dovrebbe fare uno per uno. È possibile eseguire la scansione ricorsivamente e modificare tutti i file, partendo dalla directory corrente, con un unico comando:

find . -name ‘*.php’ -exec chmod 755 {} \;

cambia i permessi di tutti i file php in modo ricorsivo a 755

Portachiavi in legno di kiwi

In questo periodo si potano molte specie di piante tra cui il Kiwi, con dei rami potati e dei lacci di pelle per le scarpe spaiati ho realizzato questi portachiavi.

Il legno di kiwi è naturalmente forato e l’unica cosa da fare è annodare il laccio di cuoio e fissare l’anello portachiavi.

Con l’uso e lo strofinio delle mani questo legno già bellissimo diventa poesia visiva.