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Ridimensionare molte immagini con Gnu/Linux e ImageMagick da linea di comando

Recentemente ho avuto la necessità di ridimensionare molte immagini tenendo conto del fatto che avevo bisogno di specificare una dimensione, nel mio caso la larghezza, mantenendo il rapporto di grandezza con l’altra dimensione in automatico.
Ho pensato che la soluzione migliore era di usare ImageMagick (convert, mogrify) quindi mi sono messo alla ricerca di informazioni sulle opzioni disponibili da usare per ottenere ciò di cui avevo bisogno.
Ho trovato questo breve articolo “Tip : Batch resize images on Ubuntu Linux” utilissimo sul sito Baptiste Wicht di cui ripropongo una traduzione/rivisitazione, che risolveva la mia necessità.

In Linux c’è uno strumento molto potente per automatizzare l’elaborazione delle immagini da linea di comando. Si chiama ImageMagick per farlo. Sicuramente ci sono un sacco di altri pacchetti/utilità che fanno la stessa cosa, ma questo è il primo che ho trovato e funziona bene.

Quindi, in primo luogo, è necessario installare ImageMagick, se già non lo si ha a disposizione:

sudo apt-get install imagemagick

E poi è possibile ridimensionare tutte le immagini, in questo caso jpg, ad una larghezza di 640px, nell’esempio, della cartella corrente utilizzando il comando:

mogrify -resize 640 *.jpg

Se si desidera ridimensionare specificando l’altezza, è sufficiente aggiungere una x:

mogrify -resize X640 *.jpg

È inoltre possibile specificare larghezza e altezza massime, che può essere utile se si dispone di grandi immagini e non si desidera una larghezza maggiore di x e una altezza maggiore di y, ma non si desidera ridimensionare le immagini più piccole di quella dimensione nella stessa cartella.
Ecco un esempio il ridimensionamento delle immagini se la larghezza è maggiore a 1280 o altezza superiore a 1024:

mogrify -resize ‘1280X1024>’ *.jpg

Con i comandi che abbiamo visto sopra il rapporto tra le dimensioni è conservato.

Se non interessa la distorsione dell’immagine semplicemente con questo comando:

mogrify -resize ’20X20!’ *.jpg

tutte le immagini saranno ridimensionate 20 x 20 pixel, grazie al punto esclamativo mogrify non tenterà di preservare le proporzioni.

Se volete maggiori informazioni sulle possibili opzioni di ridimensionamento, è possibile consultare la documentazione di ImageMagick.

Applicazioni Portabili per GNU/Linux!

E’ utilissimo avvolte poter eseguire le applicazioni GNU/Linux senza installarle, ad esempio portandole sempre in una penna USB o solamente per poterle provare, e questo indipendentemente dalla distribuzione GNU/Linux che si usa. Per questo vorrei segnalarvi portablelinuxapps.org “Applicazioni Linux Portabili”!

Il progetto portablelinuxapps.org ci mette a disposizione degli utilissimi download che ci danno la possibilità di usare applicazioni GNU/Linux senza installarle tutte all’interno di un’unico file senza gerarchie di cartelle o file di configurazione.
Queste applicazioni sono in grado di funzionare su tutte le principali distribuzioni GNU/Linux, indipendentemente dal sistema di gestione dei pacchetti che ogni distribuzione usa.

L’elenco delle applicazioni è veramente lungo, e sono tutte molto utili, ve ne accenno solo qualcuna, rimandandovi al sito del progetto per la lista completa:

  • VLC
  • Skype
  • Scribus
  • Open Office
  • PDF-Shuffler
  • MPlayer
  • Inkscape
  • Gimp
  • Firefox
  • Chromium

I programmi sono sempre aggiornati all’ultima versione o al “nightly builds”, potete quindi provarli senza installare nulla e non vi dovete preoccupare di compromettere il buon funzionamento della vostra GNU/Linux Box.

Per usare una delle tante applicazioni portabili per GNU/Linux basta scaricarla dal sito del progetto, contrassegnare l’applicazione ‘eseguibile’ così: tasto destro del mouse > click su Proprietà > selezionare il tab Permessi > spuntare la voce ‘consentire l’esecuzione del file come programma’, a questo punto possiamo avviarla con il solito doppio click.

Buon divertimento.

Linux, un Bazaar nella Cattedrale.

Il 21 maggio presso l’università “Tor Vergata” di Roma dove si tiene il corso “Linux Kernel Hacking“, R. Gioiosa ha presentato la sua lezione/lettura dal titolo “Tuning Linux for High Performance Clusters“, che vi consiglio di scaricare e leggere perchè oltre ad essere molto interessante ci avvicina ad un mondo poco conosciuto nella realtà di tutti i giorni.

Il BSC (Barcelona Supercomputing Center) ha costruito ed amministra il supercomputer chiamato MareNostrum che si trova nella cappella di Torre Girona a Barcellona, la particolare caratteristica di questa installazione è di essere all’interno di una vera cattedrale.

Linux in cattedrale

Linux in cattedrale piantina

Gli spagnoli si dimostrano ancora una volta molto creativi, una cultura ed un popolo pieno di vitalità, ammirate le fotografie di MareNostrum.

Ed ora qualche dettaglio preso dal sito del BSC relativo a MareNostrum:

E’ uno dei supercomputer più potenti d’Europa ed il numero 13 nel mondo, come mostra la lista dei principali 500. Nel Marzo del 2004 il governo Spagnolo ed IBM siglano un accordo per costruire uno dei più veloci supercomputer d’Europa. Nel Novembre 2006 la sua capacità è stata incrementata in risposta alla copiosa richiesta di utilizzo per progetti scientifici. La sua capacità di calcolo è stata incrementata fino a raggiungere 94.21 Teraflops corrispondenti a 94.21 trilioni di operazioni al secondo, raddoppiando la sua vecchia capacità che era di 42.35 Teraflops. Aveva 4.812 processori passati oggi a 10.240.

Se vi interessa potete trovare dettagli aggiuntivi presso il sito top500 che recensisce i primi 500 supercomputer del mondo.

Inoltre è interessante notare la lista dei sistemi installati sui primi 500 supercomputer, indovinate quale sistema supera di molto tutti gli altri?

Potrebbe essere Linux, ma controllate voi stessi….

Mi viene in mente “La Cattedrale e il Bazaar“, il saggio sullo sviluppo del software scritto da Eric S. Raymond, che analizza i benefici di uno sviluppo basato sul sistema del bazaar. Ebbene il sitema del Bazaar, in sostanza lo sviluppo collaborativo e a codice aperto, è di gran lunga preferibile a quello della Cattedrale, mentre considero affascinante l’idea di aver costruito MareNostrum in una Cattedrale.

Skype 2.0 per Linux.

Ecco la versione stabile (2.0.0.68) di Skype il famoso software per chiamare attraverso internet altri utenti Skype (gratuitamente), oppure telefoni fissi e cellulari, oltre all’invio di sms con costi che variano da e per ogni nazione, quest’ultima versione introduce il supporto gratuito per le video chiamate su GNU/Linux.

Potete trovare informazioni più dettagliate ed i requisiti hardware e software qui, inoltre sono disponibili per il download pacchetti già pronti per diverse distribuzioni GNU/Linux, Ubuntu fra tutte, ecco il link

Gnome Do – un potente e veloce cercatutto tuttofare!

Gnome Do vi permette di fare ricerche per parola chiave rapidamente all’interno di applicazioni, contatti di Evolution, segnalibri di Firefox, file, artisti ed album in Rhythmbox, Pigdin buddies e molto altro.

Una volta trovato quello che ci interessa Gnome Do può effettuare azioni coerenti in base all’oggetto selezionato, ad esempio se abbiamo selezionato un programma possiamo decidere se avviarlo, se abbiamo trovato un segnalibro di Firefox possiamo aprirlo, se si tratta di un file musicale possiamo ascoltarlo e via così.
Spero di aver destato il vostro interesse perchè una volta installato può rivelarsi molto utile.
Per procedere con l’installazione basta seguire le istruzioni che trovate qui in base alla distribuzione di GNU/Linux che avete installata, non dovreste incontrare particolari problemi.
Una volta installata possiamo lanciare l’applicazione, ad esempio, su Ubuntu dal menù Applicazioni->Accessori->GNOME Do apparirà al centro dello schermo l’interfaccia che vedete in figura.
Cominciate a digitare qualche carattere e vedrete!!
Eccovi un paio di scorciatoie utili, trovate tutte quelle disponibili qui, per utilizzarlo:

  • [ESC] per nasconder Gnome Do.
  • [Super] + [Spazio] per portarelo in primo piano.

Ci sono anche molti plugin che è possibile installare, ecco il link.

Corso libero Linux Kernel Hacking, 4° edizione.

La quarta edizione del corso Linux Kernel Hacking (2008), come le altre precedenti, è organizzata da Daniel P. Bovet and Marco Cesati, gli autori del popolare libro edito da O’Reilly “Understanding the Linux kernel”.
Questa volta il corso sarà focalizzato sulla recente versione del kernel Linux vanilla 2.6.
L’organizzazione del corso sarà strettamente somigliante a quello delle precedenti edizioni: stile informale, libero e a partecipazione aperta, calendario flessibile, l’agenda del corso è aperta ad argomenti proposti dai partecipanti, un gruppo di insegnamento che spera di incoraggiare la partecipazione attiva, discussioni e critiche sono le benvenute.
Tutti gli argomenti saranno affrontati in modo pragmatico: ogni lezione consisterà nell’illustrazione dei passi necessari per risolvere un problema specifico di programmazione e tutti gli esempi illustrati nelle lezioni saranno documentate, sotto la voce Conferenze note nel nostro sito.
Le lezioni saranno tenute in italiano, anche se la documentazione a disposizione per il download sul sito sarà in lingua inglese.

Firefox si chiude improvvisamente dopo aver installato un nuovo font.

Come si intuisce dal titolo ho avuto dei problemi con Firefox dopo aver installato un nuovo font, il font in questione è “Trebuchet MS” lo cito a titolo di esempio perchè il problema non è dato dal quel font specifico ma da un’errata assegnazione dei permessi, le versioni dei software in uso sono Ubuntu 7.10, Firefox 2.0.0.8, il problema è la chiusura improvvisa del browser al caricamento di alcune pagine.

Per capire cosa succede dobbiamo avviare Firefox da un terminale, altrimenti se si avvia da cliccando sull’icona vedremo solo il browser chiudersi senza informazioni che ci aiutino a capire cosa succede, iniziamo…
Aprite una shell e lanciate firefox:

firefox

Visitate la pagina che causa il problema e vedremo sul temrinale alcuni messaggi esplicativi:

(gecko:5646): Pango-WARNING **: failed to create cairo scaled font, expect ugly output. the offending font is ‘Trebuchet MS 10.5’
(gecko:5646): Pango-WARNING **: failed to create cairo scaled font, expect ugly output. the offending font is ‘Trebuchet MS Bold 19.5’
Segmentation fault (core dumped)

Il problema è chiaramente esposto, il nuovo font crea problemi, andando a vedere il dettaglio della directory dei font con il comando:

ls -l /usr/share/fonts/truetype

si ottengono varie righe come quella di seguito:

drwx—— 2 root root 4096 2007-11-24 22:17 Trebuchet-MS

per la directory che ci interessa, riportata in alto, si nota che i permessi non sono impostati correttamente, con il comando seguente:

sudo chmod go+rx /usr/share/fonts/truetype/Trebuchet-MS

si impostano i giusti permessi, che potete controllare con il comando precedente:

ls -l /usr/share/fonts/truetype

ecco l’output filtrato solo per la riga che ci interessa:

drwxr-xr-x 2 root root 4096 2007-11-24 22:17 Trebuchet-MS

Ciao a tutti.